Crisi della democrazia e crisi della modernità: un percorso interdisciplinare
Crisis of Democracy and Crisis of Modernity: a cross-disciplinary perspective
Progetto Dipartimentale di Sviluppo 2018 - 2022
Ambito disciplinare Macroarea 3
Area scientifica Area 16 - Scienze politiche e sociali
Tipologia finanziamento Altro
Tipo di progetto Nazionale
Stato progetto Aperto
Responsabilità scientifica Principal Investigator
Data avvio: 1 October 2021
Data termine: 30 September 2022
Durata: 12 mesi
Importo: € 24.000
Coordinatore: Elia Zaru
Supervisor: Luca Basso
Principal investigator:
Elia Zaru
Abstract:
La ricerca si propone di indagare tramite una metodologia storico-teorica le radici genealogiche del dibattito sulla "post-democrazia" al fine di rispondere alle domande relative alla natura di questo "post". La crisi della "democrazia" liberale che sottende all'idea di "postdemocrazia" viene quindi ricondotta alla crisi più generale che ha investito la modernità negli ultimi quarant'anni. Interrogare da una prospettiva storiografica il nesso tra crisi della modernità e crisi della democrazia che il pensiero filosofico-politico degli ultimi decenni ha prodotto permette di rispondere alle domande sulla "postdemocrazia" a partire da una riarticolazione del termine: che significato ha, sul piano teorico, il "post" di "postdemocrazia", quali sono le sue ricadute pratiche e fino a che misura può essere utile nella definizione della condizione contemporanea?
Obiettivi:
La ricerca si propone di raggiungere un duplice obiettivo. Sul piano storiografico, essa intende riconnettere il dibattito sulla "post-democrazia" degli anni Duemila alla discussione sulla "crisi della modernità" che si è sviluppata tra gli anni Ottanta e Novanta, e realizzare così una mappatura completa degli ultimi quattro decenni di riflessione politologica sul tema. Sul piano teorico, essa vuole analizzare criticamente l'idea di "post-democrazia" per sondarne la tenuta e l'applicabilità, e dunque verificare la possibilità che tale nozione fotografi effettivamente quella che è stata definita a più riprese una "crisi della democrazia". Per questa ragione, il percorso presentato è di natura interdisciplinare e si muove nei settori specifici individuati sopra: la scienza politica, vista la natura del tema e la sua rilevanza nella politologia contemporanea, la filosofia politica, in ragione della necessità di approfondire sul piano teorico il concetto e il pensiero di importanti filosofe e filosofi politici della contemporaneità; e la storia delle dottrine politiche per via dell'intenzione di sviluppare una ricognizione e ricostruzione delle radici di questa nozione, ricollegandola a quanto già detto e dibattuto in questi decenni. Il progetto richiede un anno di ricerca, grazie alla già approfondita conoscenza di chi scrive del dibattito relativo alla "crisi della modernità" (approfondito durante gli anni della stesura della tesi di dottorato).
Piano delle attività:
L'organizzazione del lavoro sarà suddivisa in tre periodi distinti. Il primo, di circa cinque mesi, sarà dedicato al completamento della letteratura riguardate la "post-democrazia". I successivi tre mesi serviranno per operare un confronto critico con il materiale già indagato e catalogato relativo al modo in cui il tema della "crisi della democrazia" è presente nel dibattito sulla "crisi della modernità" dalla fine degli anni Settanta alla fine degli anni Novanta. Infine, gli ultimi quattro mesi saranno dedicati alla stesura di un saggio che esponga i risultati della ricerca.
Contatti:
elia.zaru@unipd.it
Risultati:
I risultati raggiunti hanno portato alla realizzazione di due saggi. Il primo saggio, intitolato «La ricerca dell’“oltre”. Istvan Mészáros, lo Stato e il marxismo», è stato pubblicato dalla rivista “Filosofia Politica”. Si tratta di un lavoro in cui viene approfondito il pensiero politico del marxista ungherese Istvan Mészáros in relazione al tema della natura dello Stato e della sua ipotetica crisi nel contesto contemporaneo, a seguito dell’indebolimento delle democrazie liberali di stampo occidentale. Il secondo saggio, intitolato «Postdemocrazia o de-democratizzazione? Alcune riflessioni sul dibattito contemporaneo, tra storia e politica» è stato invece inviato alla rivista “Scienza&Politica”. Il saggio è stato accolto con favore dal Direttore della rivista ed è attualmente in fase di peer-review. In questo lavoro vengono ricostruiti e analizzati alcuni snodi del dibattito contemporaneo sulla crisi della democrazia, alla luce delle idee di “postdemocrazia” e “de-democratizzazione”, nonché il legame tra crisi della democrazia e neoliberalismo rispetto al rapporto tra politica, democrazia, uguaglianza e azione collettiva. Oltre a questa disseminazione di natura scientifica, i risultati del progetto trovano diffusione anche nell’ambito del Terzo settore. Insieme alla Fondazione Clementina Calzari Trebeschi di Brescia è stato organizzato un ciclo intitolato “Crisi della democrazia: storia, teoria, attualità” che prevede due conferenze pubbliche nei giorni 6 e 13 dicembre 2022 a Brescia, nei locali della Fondazione.